Come far crescere un sito web con Google Search Console

Se sei un* blogger agli inizi, probabilmente hai già sentito parlare dell’importanza della SEO (Search Engine Optimization) per aumentare il traffico al tuo sito. Ma come si passa dalla teoria alla pratica? Uno degli strumenti più potenti — e gratuiti — a tua disposizione è Google Search Console.

In questo articolo vedremo come i blogger emergenti possono usare Search Console per migliorare la visibilità dei propri contenuti, identificare opportunità e crescere in modo organico.

Cos’è Google Search Console?

Abbiamo già parlato di Google Search Console in uno scorso articolo, è uno strumento gratuito offerto da Google che ti permette di monitorare, analizzare e ottimizzare la presenza del tuo sito nei risultati di ricerca.

Non serve essere un esperto SEO per usarlo: basta un po’ di pratica e attenzione ai dati giusti.

1. Verifica del sito e configurazione iniziale

Il primo passo è verificare la proprietà del tuo blog. Puoi farlo in diversi modi (tramite Google Analytics, un file HTML, o un tag DNS), ma se usi piattaforme come WordPress, ci sono plugin come Rank Math o Yoast SEO che rendono tutto più semplice.

Una volta verificato, lascia passare qualche giorno per iniziare a vedere i primi dati utili.

2. Analizza le query di ricerca (e trova ispirazione per nuovi contenuti)

Vai su Prestazioni > Risultati di ricerca. Qui troverai le query, ovvero le parole chiave per cui il tuo sito appare nei risultati Google.

Suggerimento SEO: guarda quali parole chiave ti portano click o impressioni, anche se basse. Quelle con buone impressioni ma pochi click indicano articoli che si posizionano bene ma non invogliano al click. Potresti:

• Ottimizzare il titolo (title tag) e la meta descrizione

• Scrivere un articolo più completo e specifico su quella query

3. Monitora le pagine più performanti

Sempre nella sezione “Prestazioni”, puoi vedere le pagine con più traffico organico. Studia:

• Che tipo di contenuto funziona meglio?

• Hai usato immagini? Video? Guide passo-passo?

• Il titolo è accattivante?

 Riutilizza quello stile e quella struttura per creare contenuti simili (ma unici!).

4. Migliora i contenuti con basso CTR

Il CTR (Click-Through Rate) è la percentuale di persone che cliccano sul tuo sito dopo averlo visto nei risultati di ricerca. Un CTR basso può indicare:

• Titolo poco interessante

• Meta descrizione non convincente

• Posizione nei risultati ancora troppo bassa

Obiettivo: migliora questi elementi per aumentare la probabilità che un utente clicchi sul tuo link.

5. Scopri (ed elimina) gli errori di copertura

Vai nella sezione Indicizzazione > Pagine per vedere:

• Quali pagine sono indicizzate da Google

• Quali hanno errori

• Quali sono escluse (e perché)

Assicurati che i tuoi contenuti importanti non siano bloccati da errori o da direttive noindex. Una pagina esclusa potrebbe semplicemente avere un problema di struttura o di link interni mancanti.

6. Ottimizza per mobile

La maggior parte degli utenti legge i blog da dispositivo mobile. Google Search Console ti segnala eventuali problemi di usabilità mobile (come testo troppo piccolo, elementi troppo vicini, o contenuto che non si adatta allo schermo).

Correggi questi errori: Google penalizza i siti poco usabili da smartphone o tablet.

7. Invia manualmente nuove pagine o aggiornamenti

Hai appena pubblicato un nuovo post o aggiornato uno vecchio? Vai su “Controllo URL” e incolla il link. Clicca su “Richiedi indicizzazione”: in questo modo segnali a Google che il contenuto è pronto per essere scansionato.

Non è una garanzia di posizionamento, ma può accelerare il processo.

Conclusione

Google Search Console è uno strumento preziosissimo per ogni blogger, soprattutto per chi è agli inizi e vuole capire come migliorare passo dopo passo. Non si tratta solo di guardare i numeri, ma di trasformare i dati in decisioni concrete: cosa scrivere, come ottimizzare, cosa migliorare.

Inizia a usare GSC con regolarità e vedrai che, nel tempo, il tuo blog inizierà a crescere in modo naturale. Non serve fare tutto in un giorno: la SEO è una maratona, non uno sprint.