Come aumentare la fidelizzazione del cliente

Come monitorare l’andamento di un azienda e di coseguenza anche aumentare la fidelizzazione del cliente ?
Ci sono diversi fattori per monitorare l’andamento di un azienda, dall’ovvio aumento di fatturato, al numero di persone che lavorano in quell’azienda, ma molto spesso anche se questi due valori sono in crescita non è detto che l’azienda stia crescendo e non è quindi detto che questa azienda sarà in grado di mantenere SEMPRE quel livello.

Oggi vediamo quindi 3 modi per identificare aziende che non stanno crescendo:

Le aziende che non crescono non coccolano i propri clienti, quante volte infatti siamo ossessionati dal dover trovare nuovi clienti ai quali vendere sempre più prodotti sempre più servizi promettendo anche di portarli nello spazio pur di farli firmare.
Ma poi una volta aver siglato quel foglio di carta ci dimentichiamo puntualmente di loro e torniamo a cercare altri clienti.
Questo è SBAGLIATO.
Prova a pensare come ti sentiresti se una volta aver comprato un prodotto, provassi a chiamare il supporto clienti e nessuno avrebbe tempo per te.

Non è bello! Tu sei già un loro cliente, quindi hai il diritto di essere al primo posto ?

Attenzione: con questo non voglio dire che dobbiamo chiamare ogni giorno tutti i nostri clienti, ma dovremo però preoccuparci che il nostro lavoro stia portando loro dei risultati, dovremo ascoltarli e creare un rapporto che vada oltre il semplice lavoro, altrimenti il rischio è che questi clienti non sentendosi importanti se ne vadano 🙁

A tal proposito ti consiglio di leggere questo articolo intitolato La Guerra dei Poveri, non lasciarti ingannare dal titolo, parla proprio di come creare relazioni vincenti coi nostri clienti 🙂

Il secondo motivo percui le aziende NON crescono è perché vogliono fare tutto e NON si focalizzano su niente.
Partiamo dal presupposto che praticamente tutte le aziende hanno più di un prodotto da vendere e sicuramente questo è corretto, bisogna però sapere definire qual’è il nostro prodotto di punta ovvero quello principale al quale collegheremo i prodotti secondari.

Facciamo un esempio per capire meglio 🙂
Ipotizziamo che tu stia acquistando una automobile nuova ed al momento dell’acquisto il venditore ti proponga come OPTIONAL due tipologie di autoradio una versione classica al costo AGGIUNTIVO di 200€ ed un’altra invece più funzionale con lettore bluetooth, navigatore e assistente vocale ma logicamente più costosa al prezzo di 500€

Ora: magari io non ho alcuna intenzione di comprare un autoradio cosi costosa, ma io oggi sono già predisposto a fare un’azione ben precisa, ovvero acquistare una macchina che ipotizziamo costi 20.000€
A questo punto dato che ho già fatto i conti con la mia coscienza e mi sono convinto di poter spendere quei soldi (che non sono pochi) 500€ in più non fanno molta differenza se paragonati al prezzo dell’auto.

Insomma quello che voglio dire è che se noi convinciamo una persona a comprare un prodotto di punta (costoso) aggiungere a questo altri prodotti “accessorio” logicamente meno costosi sarà più semplice e saranno percepiti sicuramente meglio che da venduti singolarmente.

Infine, il terzo motivo percui le aziende non crescono è perché non cambiano e non si adattano.
Qualsiasi azienda vive in media 3 fasi di sviluppo ma non tutte riescono ad accedervi, infatti di solito non si va mai oltre alla seconda ma molto spesso nemmeno oltre alla prima.

Attrazione in questa fase ci si concentra sul prodotto o servizio che si propone e sulla creazione del portfolio clienti, quindi mettendo quelle che sarebbero le basi di un’azienda.

Transizione in questa fase si gettano le basi per il futuro quindi ci si impegna a creare un team appassionato e si stabiliscono obiettivi da raggiungere sempre più ambiziosi.

–  Crescita qui ci si concentra per lo più su un canale o su una fetta di clienti specifici, mai sentito parlare della regola dell’ 80/ 20 ? conosciuta anche come principio di Pareto?

Il Principio di Pareto afferma che circa il 20% delle cause provoca l’80% degli effetti.

Quindi meglio focalizzarsi sul miglior 20% dei lavori che è poi quello che ci farebbe ottenere la maggiorparte dei risultati ovvero l’80%.

Quindi avere un’azienda non vuol dire solo aprire un ufficio e metteci al suo interno delle persone che lavorano per noi, ma vuol dire sapere con esattezza cosa si vuole ottenere, i risultati che si vogliono raggiungere e rendersi conto che proprio come un essere umano anche un’azienda cresce, cambia e si evolve per continuare a prosperare 🙂